Glenelly 2009 Grand Vin, Stellenbosch

A new APWASI wine certification means we pop open a special bottle.

South Africa Certified!

For the past few weeks, I’ve been studying South African wine as part of the Asia Pacific Wine and Spirit Institute Certified South African Wine Specialist program. I previously completed the Certified Argentinian Wine Specialist course and now just passed the exam for the South Africa certification.

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A major wine holiday took place while I was studying, Open That Bottle Night. On OTBN, you are supposed to open a special bottle (instead of letting it gather dust waiting for a super-special occasion). Our selection was the 2009 Glenelly Grand Vin from Stellenbosch. I chose the bottle for a couple of reasons. First, it was timely in light of my APWASI studies. It was also one of the last remaining wines we brought back from our trip to South Africa in 2015.

Memories Of A Safari And The Winelands

It was a special trip that caused us to fall in love with the country, its people, animals, cuisine, and wine. Glenelly has a stylish tasting room (or cellar door as they say in South Africa) and has a wonderful art glass collection. In fact, one of their ranges of wine is called the Glass Collection.

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We not only did a tented safari (OK, it was more like "glamping") but also visited Cape Town and the South African wine country. Known as the Winelands, these are perhaps the most scenic wine regions on earth.

Winemaking in South Africa dates back to the 1600s when the Dutch settled the area at the continent's tip. It was believed that wine would help prevent scurvy for sailors, so this became a popular stop for ships sailing between Europe and India.

The country ranges from a mild Mediterranean climate to desert conditions, resulting in a wide range of different wines and styles. Since the end of apartheid in the 1990s, there has been a boom in wine quality.

The Best Of Both Worlds

While South Africa's best-known white wine is Chenin Blanc, known locally as Steen, it also produces beautiful Chardonnay and Sauvignon Blanc. For red wines, the signature grape is Pinotage, a unique grape that is a cross between Pinot Noir and Cinsault. Perhaps our favorites are the Bordeaux-style red blends (Cabernet Sauvignon, Cab Franc, Merlot, etc.). The winemaking is a wonderful blend of New World flavors with Old World craftsmanship.

Stellenbosch is known as the Kingdom of Cabernet, and the Grand Vin blend includes Shiraz, Cabernet Sauvignon, Merlot and Petit Verdot.

When we first tasted it at the winery, it was more fruit-driven. In the years since it evolved to have lovely toasted caramel notes with flavors of cooked fruit and black tea. The body remains smooth and supple. Delightful!

Nelle ultime settimane ho studiato vino sudafricano nell'ambito del programma di specialista del vino sudafricano certificato Asia Pacific Wine and Spirit Institute. In precedenza ho completato il corso Certified Argentinian Wine Specialist e ora ho appena superato l'esame per la certificazione Sud Africa.

Mentre studiavo si è svolta una grande festa del vino, Open That Bottle Night. Su OTBN, dovresti aprire una bottiglia speciale (invece di lasciarla raccogliere polvere in attesa di un'occasione super speciale). La nostra selezione è stata il Glenelly Grand Vin 2009 di Stellenbosch. Ho scelto la bottiglia per un paio di motivi. Innanzitutto, è stato opportuno alla luce dei miei studi APWASI. È stato anche uno degli ultimi vini rimasti che abbiamo riportato dal nostro viaggio in Sud Africa nel 2015.

È stato un viaggio speciale che ci ha fatto innamorare del paese, della sua gente, degli animali, della cucina e del vino. Glenelly ha un'elegante sala degustazione (o porta della cantina come si dice in Sud Africa) e ha una meravigliosa collezione di vetri d'arte. In effetti, una delle loro gamme di vini si chiama Glass Collection.

Non solo abbiamo fatto un safari in tenda (OK, era più come "glamping") ma abbiamo anche visitato Cape Town e la regione vinicola sudafricana. Conosciute come le Winelands, queste sono forse le regioni vinicole più panoramiche della terra. La vinificazione in Sud Africa risale al 1600, quando gli olandesi stabilirono l'area all'estremità del continente. Si credeva che il vino avrebbe aiutato a prevenire lo scorbuto per i marinai, quindi questa è diventata una tappa popolare per le navi che navigano tra l'Europa e l'India.

Il paese varia da un clima mite mediterraneo a condizioni desertiche, risultando in una vasta gamma di vini e stili diversi. Dalla fine dell'apartheid negli anni '90, c'è stato un boom della qualità del vino.

Mentre il vino bianco più conosciuto del Sud Africa è lo Chenin Blanc, conosciuto localmente come Steen, produce anche bellissimi Chardonnay e Sauvignon Blanc. Per i vini rossi, l'uva firma è il Pinotage, un'uva unica che è un incrocio tra Pinot Nero e Cinsault. Forse i nostri preferiti sono le miscele rosse in stile bordolese (Cabernet Sauvignon, Cab Franc, Merlot, ecc.). La vinificazione è una meravigliosa miscela di sapori del Nuovo Mondo con l'artigianato del Vecchio Mondo.

Stellenbosch è conosciuta come il Regno del Cabernet e la miscela Grand Vin comprende Shiraz, Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot.

Quando l'abbiamo assaggiato per la prima volta in cantina, era più fruttato. Negli anni successivi si è evoluto per avere piacevoli note di caramello tostato con aromi di frutta cotta e tè nero. Il corpo rimane liscio ed elastico. Delizioso!